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Maggiori dettagli sul TFR in busta paga: la guida completa

Indice: Maggiori dettagli sul TFR in busta paga: la guida completa

Quando si tratta del TFR (Trattamento di Fine Rapporto), molti lavoratori si chiedono esattamente dove trovarlo all’interno della propria busta paga. Scoprire la posizione esatta di questa voce è essenziale per comprendere meglio il proprio reddito e pianificare le proprie finanze.

Innanzitutto, è fondamentale capire la struttura di una tipica busta paga. All’interno di questo documento, vengono elencati vari elementi che contribuiscono al calcolo del reddito netto del lavoratore.

Tra i vari dati presenti in busta che ci informano su come si dipana il rapporto di lavoro tra dipendente ed il proprio datore di lavoro, sono presenti anche i dati del TFR, che descrivono quanto è stato maturato nel mese a cui si riferisce la busta paga e quanto è stato accantonato nel corso degli anni di collaborazione lavorativa.

Vediamo insieme dove si trova esattamente il TFR i busta paga e come funziona.

Una parte integrante della retribuzione: dove si vede il TFR in busta paga

Il TFR in busta paga, più comunemente chiamato liquidazione, è un accantonamento mensile che tutti i lavoratori dipendenti maturano che verrà loro erogata al termine del rapporto di lavoro subordinato.

Avendo natura mensile, ogni dipendente può trovare il TFR ben specificato, solitamente nella parte bassa della busta paga. 

Infatti, il TFR fa parte delle voci retributive che spettano mensilmente al lavoratore da contratto come dipendente di un’attività ed è obbligatorio specificarlo all’interno della busta paga.

Trovare l’importo del TFR nella propria busta paga non è semplice in quanto non esiste un unico modello di cedolino ma lo si potrà individuare sotto voci dall’intestazione come imponibile TFR o accantonamento TFR mese. 

Vedi Anche:  Calcolo e definizione indennità di contingenza in busta paga

tfr in busta paga ogni mese

Accantonamento del TFR in busta paga

Un discorso simile si può fare per comprendere qual è il totale del TFR in busta paga accantonato dal lavoratore durante gli anni di servizio presso lo stesso datore di lavoro.

Infatti, nella busta paga si trova il dato sul totale della quota di TFR che fino a quel momento è stata maturata dal lavoratore e che viene accantonata mensilmente.

Nella busta si possono individuare i dati relativi a:

  • il totale di TFR maturato fino a quel momento;
  • la quota mensile del TFR;
  • il TFR maturato al 31 dicembre dell’anno precedente;
  • il totale del TFR conseguito nel corso dell’anno.

Leggere questo dato sul Trattamento di Fine Rapporto è importante per capire quali opzioni lavorative e previdenziali scegliere e per programmare il proprio futuro personale e professionale.

Calcolo del TFR per i dipendenti del settore privato e pubblico

Per i dipendenti privati, il versamento del TFR in busta paga è obbligatorio per le aziende che hanno più di 50 dipendenti. Esso deve essere corrisposto al Fondo di Tesoreria INPS a meno che il Trattamento di Fine Rapporto non sia stato accantonato in una delle forme di previdenza complementare.

In questo caso, il lavoratore ha destinato il Trattamento di Fine Rapporto in azienda e riceverà la liquidazione alla cessazione del rapporto di lavoro, erogato dal Fondo di Tesoreria, entro 30 giorni dal suo termine.

Esiste una diversa tassazione IRPEF sul Trattamento di Fine Rapporto in base alla destinazione del TFR. Infatti, essa è pari al:

  • 23% per il TFR lasciato in azienda che è soggetto anche ad una rivalutazione con un interesse determinato dalla crescita del PIL italiano negli ultimi 5 anni;
  • dal 9% al 15% per il TFR nel fondo pensione integrativo.
Vedi Anche:  Concludere il rapporto di lavoro con un incentivo all esodo

Quindi, la tassazione del TFR è più vantaggiosa per quello dei fondi pensione che quando si decide di lasciare il TFR in azienda.

Si può richiedere anche una anticipazione del TFR per una somma non superiore al 70 per cento del TFR fino a quel momento realizzato, secondo l’articolo 2120 del codice civile. Infatti, si può ottenere un solo anticipo del TFR se si hanno otto anni di anzianità lavorativa ed accedendo ad un trattamento fiscale agevolato se serve per:

  • comprare la prima casa o costruirla;
  • spese sanitarie;
  • ristrutturare la propria abitazione;
  • spese nel congedo parentale o per la formazione.

Per i dipendenti pubblici il TFS, il Trattamento di Fine Servizio, viene versato:

  • in un unica rata se non supera i 50.000 euro;
  • in due soluzioni se è compreso tra 50.000 euro ed i 100.000 euro;
  • in tre quote se supera i 100.000 euro.

Il Trattamento di Fine Rapporto viene corrisposto entro:

  • 105 giorni in caso di morte del dipendente o inabilità al lavoro;
  • 1 anno se il lavoratore raggiunge l’età pensionistica, rescissione unilaterale del contratto dal datore di lavoro per il raggiungimento della pensione anticipata o fine del contratto a termine;
  • 2 anni per ogni altro caso quando termina il rapporto di lavoro.

Solitamente, la somma del TFR è pari ad una mensilità della propria retribuzione lorda e corrisponde al 6,91% di quella che riceviamo annualmente. Se i mesi lavorati non corrispondo alle dodici mensilità che compongono l’anno, la quota del TFR sarà proporzionata al tempo lavorato.

dove si trova il tfr in busta paga

Altre informazioni sul TFR

Quando avviene una nuova assunzione nel settore privato il dipendente, entro sei mesi da tale evento, può decidere.

  • se mantenere il TFR in azienda e riceverlo direttamente in busta paga;
  • trasferire il TFR e farlo confluire in un fondo pensione;
  • non prendere una decisione e lasciare la destinazione del TFR a quello che prevedono i contratti collettivi di lavoro.
Vedi Anche:  Come aumenta la retribuzione: il Superminimo in busta paga

Il lavoratore può anche decidere successivamente di destinare il proprio TFR ad una forma di previdenza complementare e lasciarlo momentaneamente al medesimo datore di lavoro.

In base alla tassazione, se si è un lavoratore subordinato privato è più conveniente decidere di destinare subito il TFR ad un fondo pensione. 

Le aziende con meno di 50 dipendenti liquidano direttamente il TFR con una specifica copertura finanziaria garantita dall’INPS.

Sapere dove si trova il TFR nella busta paga è un passo cruciale per la gestione delle finanze personali e la pianificazione del futuro finanziario. Leggere attentamente la busta paga, comprendere il calcolo TFR e conoscere le opzioni di utilizzo sono fondamentali per garantire una solida base finanziaria.

Per saperne di più, consulta anche:

 

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