Il Superminimo è un istituto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro che prevede un aumento automatico della retribuzione nel caso in cui l’importo del salario effettivo sia inferiore al valore stabilito dal contratto stesso.
In pratica, ogni qual volta il lavoratore riceve uno stipendio al di sotto del Superminimo, l’azienda deve provvedere a correggere l’importo, inserendo nella busta paga un’indennità a titolo di compensazione. Tale indennità viene calcolata in base alle ore di lavoro effettuate e alla differenza tra la retribuzione effettiva e quella prevista dal contratto o dalla legge.
In questo modo, il Superminimo consente di tutelare i diritti dei lavoratori e di garantire loro un giusto compenso. Tuttavia, è importante sottolineare che tale istituto potrebbe non essere applicabile in determinati settori o in presenza di particolari tipologie di contratto di lavoro.
Cos’è il superminimo in busta paga e come funziona
Il superminimo nella busta paga è una forma di compensazione prevista dal contratto collettivo nazionale applicabile alle imprese del settore commercio, terziario e servizi.
Si tratta di un importo aggiuntivo riconosciuto ai lavoratori con una retribuzione inferiore rispetto al minimo previsto per legge. In questo modo, si cerca di garantire una maggiore tutela economica a coloro che svolgono una mansione con un salario basso.
Il superminimo viene corrisposto soltanto su base volontaria dalle aziende, che possono scegliere di effettuare con una somma addizionale sulla busta paga mensile.
L’importo varia in base al livello di reddito del lavoratore e in genere si aggira in media intorno ai 100-200 euro annui o 8-16 euro mensili. Tuttavia, non tutti i contratti nazionali prevedono questa forma di retribuzione aggiuntiva e la sua applicazione varia in base alla categoria lavorativa e all’accordo tra le parti.
Il superminimo assorbibile
Il superminimo assorbibile è la somma aggiuntiva che il datore di lavoro può riconoscere a livello contrattuale al singolo lavoratore o a tutti i propri dipendenti sulla propria paga base.
Tale aumento retributivo può incidere:
- sulle mensilità aggiuntive come tredicesima e la quattordicesima;
- su ferie e permessi;
- sugli scatti di anzianità;
- sulla tassazione.
Il superminimo assorbibile può essere concesso in forma individuale, ad personam, se il lavoratore;
- ottiene prestazioni o particolari meriti;
- per passaggio di livello di inquadramento;
- nella contrattazione ottiene un salario più alto rispetto all’occupazione precedente;
- ha particolari capacità professionali e tecniche;
- per le precedenti esperienze professionali;
- nuove mansioni da ricoprire.
Il superminimo assorbibile incide sull’ imponibile del reddito da lavoro dipendente e sulla quantificazione dei contributi previdenziali e assistenziali, del Tfr e della mensilità retributiva.
Questa voce della retribuzione prevede che il superminimo possa essere assorbito, ovvero la somma aggiuntiva o parte di essa non possa essere erogata al lavoratore, se il propri Ccnl di riferimento preveda che esso venga tolto o ridotto a causa degli aumenti contrattuali dei minimi retributivi.
In questo caso, è possibile che il superminimo individuale porti la propria retribuzione base ad avere un’aggiunta inferiore rispetto a quello riconosciuto ma con una clausola accordata tra dipendente e datore di lavoro si può rendere il superminimo non assorbibile.
Ricordiamo che tale elemento della retribuzione è soggetto alle trattenute Inps ed alla tassazione IRPEF.
Il superminimo non assorbibile
Come detto, il superminimo non è assorbibile se nel contratto individuale o in quello collettivo è prevista una clausola che per meriti particolari o maggiore onerosità delle mansioni svolte dal dipendente porta la retribuzione fissa ad aumentare senza alcuna riduzione dello stesso.
L’ assorbibilità del superminimo aziendale o individuale può avvenire per:
- rinnovo contrattuale;
- modifica del contratto collettivo;
- cambio del datore di lavoro per fusione, incorporazione o cessione di un comparto aziendale.
Quando il superminimo non è assorbile il datore di lavoro non può variare l’importo che si aggiunge alla retribuzione del lavoratore.
Qualora il datore interrompa il rapporto di lavoro con il dipendente e successivamente lo riassumi, entrambi possono accordarsi in sede di contrattazione individuale per far sì che gli scatti di anzianità maturati nella precedente collaborazione vengano riconosciuti nel nuovo contratto di assunzione.
I vantaggi del superminimo
Il superminimo è un aumento della propria retribuzione frutto di un accordo individuale o della contrattazione collettiva.
Indipendentemente dal fatto che esso sia assorbibile o non assorbibile, esso comporta alcuni vantaggi per il lavoratore.
Infatti, salvo accordi differenti, il superminimo è un elemento che permette un miglioramento economico della propria retribuzione per tutto il periodo di paga.
In caso di passaggio ad un livello superiore o di futuri aumenti contrattuali, la somma del superminimo non cambia ai fini del calcolo dello stipendio. Infatti, rispetto alla paga precedente si avrà l’aumento previsto ed il riconoscimento dello stesso superminimo a meno che esso si assorbibile.
La produttività aziendale
La caratteristica principale del superminimo è quella di garantire un miglioramento della situazione retributiva dei dipendenti.
Il superminimo è una componente che aiuta a migliorare la produttività aziendale in quanto aumenta la soddisfazione dei dipendenti nella visione del trattamento economico spettante.
Infatti, indipendentemente dal fatto di avere un superminimo assorbibile o non assorbibile, esso si aggiunge alla voce della retribuzione fissa, garantendo una maggiore sicurezza economica e personale.
Inoltre, anche se parti di esso vengano assorbiti, se si passa al livello professionale superiore o nel corso del rapporto di lavoro cambia la natura del compenso per particolari meriti del lavoratore o per i motivi già trattati in precedenza, determina un miglioramento della retribuzione.
I lavoratori
Il superminimo può essere attribuito ai dipendenti individualmente o collettivamente e può essere assorbibile e non assorbibile.
La voce superminimo migliora il rapporto tra datore di lavoro e lavoratore in quanto il suo riconoscimento comporta un riconoscimento alle qualità ed al lavoro del dipendente che si può tradurre in migliori risultati e produttività.
Indipendentemente da miglioramenti contrattuali o passaggi di livello, lo stesso può essere fonte di gratificazione per il lavoratore.
La natura di compenso che si aggiunge alla paga base rende il superminimo uno strumento utile per garantire il giusto equilibrio nel riconoscimento del ruolo e dell’importanza del lavoratore all’interno dell’azienda.