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Come funziona il Pignoramento del quinto dello stipendio 

Indice: Come funziona il Pignoramento del quinto dello stipendio 

Le trattenute sullo stipendio Cessione del quinto e pignoramento del quinto non sono la stessa cosa. Quando si parla di pignoramento dello stipendio ci si riferisce ad una delle soluzioni in cui il creditore pignora lo stipendio per esigere le somme che gli spettano dal debitore.

Questa tutela in favore dei creditori è una delle forme di pignoramento presso terzi che dà loro la possibilità di chiedere il pagamento del debito a chi gestisce i beni del debitore.

Infatti, questi soggetti a cui richiedere tali forme di pignoramento possono essere il datore di lavoro, un istituto di credito o il locatore del debitore. 

Il pignoramento dello stipendio è una procedura che permette al creditore di ottenere le somme spettanti dallo stipendio del debitore. 

Vediamo insieme, come funziona il pignoramento dello stipendio e quando il creditore può pignorare parte dello stipendio del debitore attraverso le regole previste.

come si calcola il pignoramento del quinto dello stipendio
Il calcolo per quanto l’importo dello stipendio pignorato deve essere effettuato sull’importo netto presente all’interno della busta paga.

Il pignoramento del quinto dello stipendio in busta paga o dal conto corrente

Lo stipendio può essere pignorato a seguito della richiesta da parte di uno o più creditori che vogliono rivalersi nei confronti del debitore. 

La procedura di pignoramento dello stipendio del debitore da parte dei creditori prevede:

  • il possesso da parte di questi ultimi di un documento ufficiale del Tribunale competente;
  • la presentazione del decreto ingiuntivo presso il pubblico ufficiale giudiziario;
  • se il debitore non si oppone si procede con quello che viene chiamato atto di pignoramento.

L’atto di pignoramento può essere notificato:

  • al datore di lavoro, con la trattenuta dello stipendio che sarà precedente al versamento in busta paga;
  • all’istituto di credito del debitore, con la trattenuta della somma che è successiva l’accredito dello stipendio sul conto corrente.
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A seguito della notifica di pignoramento del Tribunale, saranno il datore di lavoro, in caso di pignoramento in busta paga, o l’istituto di credito, nel caso in cui il pignoramento del conto corrente dove viene accreditato lo stipendio, a dover comunicare entro dieci giorni al creditore il totale dello stipendio mensile del debitore e l’importo da pignorare. 

Il Tribunale civile, a seguito dell’udienza in cui compaiono anche il debitore ed uno dei soggetti terzi, verificherà i crediti del primo e disporrà il pignoramento dello stipendio.

Chi può pignorare lo stipendio

La richiesta di procedere con il pignoramento dello stipendio è soggetta a regole che prevedono il diritto a potersi rivalere su parte dello stipendio del lavoratore da parte di:

  • un privato cittadino per il limite di un quinto dello stipendio netto del debitore;
  • l’Agenzia delle Entrate con soglie previste in base all’ammontare dello stipendio.

Il calcolo per quanto l’importo dello stipendio pignorato deve essere effettuato sull’importo netto presente all’interno della busta paga.

Se sono presenti più creditori, questi verranno risarciti in ordine progressivo e potrà essere pignorato al massimo la metà dello stipendio per garantire un adeguato tenore di vita al dipendente ed alla sua famiglia, anche se a differenza del pignoramento della pensione non si può parlare di minimo vitale.

Invece, in caso di presenza di eventuali cessioni del quinto, l’importo relativo non fa parte del calcolo della somma trattenuta dal pignoramento.

Se il dipendente perde il lavoro il pignoramento si blocca e solo in caso di nuova assunzione i creditori potranno richiedere una nuova procedura di pignoramento al nuovo datore di lavoro.

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Quali limiti sono previsti sul pignoramento dello stipendio

In caso di pignoramento dello stipendio su richiesta dell’Agenzia delle Entrate sono previsti dei limiti di importo di salario da trattenere. Infatti:

  • si può trattenere un quinto dello stipendio se superiori a 5mila euro;
  • un settimo dello stipendio se questo è compreso tra 2mila e 500 euro e 5mila euro;
  • un decimo se lo stipendio è al di sotto dei 2mila e 500 euro.

Possono essere oggetto di pignoramento anche somme a titolo di stipendio molto piccole ma c’è un altro limite da tenere in considerazione.

Infatti, se lo stipendio è depositato su un conto corrente la somma pignorabile sullo stipendio 2023 non può essere superiore a tre volte l’importo dell’assegno sociale. Tale valore è pari a 1.509,81 euro.

pignoramento dello stipendio in presenza di cessione del quinto
In caso di presenza di eventuali cessioni del quinto, l’importo relativo non fa parte del calcolo della somma trattenuta dal pignoramento.

Come ci si può tutelare dal pignoramento del proprio stipendio

Per evitare il pignoramento dello stipendio si può procedere alla sua contestazione attraverso una serie di procedure che possono portare a bloccare del pignoramento.

La più semplice è il pagamento di quanto dovuto in ritardo del debito con le spese all’ufficiale giudiziario e bloccare il pignoramento.

In seconda battuta, è possibile effettuare l’opposizione al pignoramento entro quaranta giorni dall’emissione del decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale. Se quest’ultimo diventa esecutivo, il debitore potrà opporsi presentando al giudice un atto di citazione per:

  • contestare l’esecuzione del pignoramento nei casi di pagamento già avvenuto, credito prescritto o errore nel calcolo della somma dovuta;
  • evidenziare errori nella procedura come per esempio la mancata notifica del pignoramento.

Esiste il caso in cui l’ammontare dell’importo pignorato sia superiore a quello del credito comprese le spese. Se questo avviene si può ottenere la riduzione della somma dovuta tramite:

  • la procedura di saldo e stralcio che consiste in un accordo tra debitore e creditore che porta alla riduzione del debito in cambio del suo pagamento immediato o in tempi brevi;
  • utilizzare la legge sul sovraindebitamento che blocca ogni forma di pignoramento attraverso l’esdebitazione, permettendo al creditore di recuperare parte delle somme spettanti con la cancellazione dei debiti rimanenti.
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Questi sono le modalità per procedere ed ottenere il blocco del pignoramento dello stipendio. Per saperne di più, anche sulle altre procedure che riguardano il pignoramento dei beni del debitore, leggi anche:

Gli esperti di bustepaga sono a disposizione per illustrare nel dettaglio quando si può procedere al pignoramento nel cedolino, chi autorizza il pignoramento e come viene notificato un pignoramento del netto dello stipendio del dipendente, assieme a tutto il resto della procedura ed alle possibilità di opposizione per il lavoratore.

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