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Come funziona il periodo carenza malattia busta paga Inps 

Indice: Come funziona il periodo carenza malattia busta paga Inps 

In caso di malattia, il lavoratore assente può accedere alla propria indennità di malattia per il periodo in cui è inabile temporaneamente a svolgere l’attività lavorativa. 

Il periodo di malattia, per i primi tre giorni viene pagata dal datore di lavoro, mentre i giorni di malattia successivi sono retribuiti dall’ Inps.

La propria assenza per malattia deve essere:

  • giustificata dal certificato di malattia da parte del medico o dell’ospedale;
  • comunicata la stessa malattia con l’attestato di malattia per il datore di lavoro;
  • rendersi reperibile all’interno del domicilio indicato in caso di visita fiscale.

Il trattamento economico del periodo di carenza dal lavoro per malattia è a carico del datore di lavoro ed è presente nella parte centrale del cedolini di paga. 

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A chi viene erogata la prestazione in caso di malattia

La certificazione della malattia prevede il diritto all’indennità di malattia dell’ Inps è dovuta a:

  • operai del settore industriale;
  • operai e impiegati del terziario e dei servizi;
  • lavoratori del settore agricolo;
  • apprendisti;
  • disoccupati;
  • lavoratori marittimi;
  • lavoratori dello spettacolo;
  • lavoratori sospesi dal lavoro.

Invece, non possono ottenere l’indennità economica di malattia Inps:

  • colf e badanti;
  • impiegati dell’industria;
  • i quadri del settore industriale e artigianale;
  • dirigenti;
  • portieri;
  • lavoratori autonomi.

Non sono compresi nel periodo di malattia le festività ed i giorni in cui non è previsto lo svolgimento della prestazione lavorativa. 

L’ottenimento della prestazione economica di malattia

Il lavoratore deve inviare tramite il portale Inps il certificato di malattia telematico ed informare il datore di lavoro dei giorni di assenza per malattia.

In alternativa, qualora il dipendente sia impedito ad inviare il certificato con questa modalità, può trasmettere il documento cartaceo entro due giorni dalla sua emissione presso gli uffici dell’Inps ed al suo datore di lavoro.

Per la mancata trasmissione, il lavoratore perderà il diritto a ricevere il pagamento delle giornate di malattia riferite al ritardo di comunicazione del certificato.

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In caso di malattia del lavorare con ricovero in ospedale, il tempo per inviare il certificato ospedaliero va da due giorni ad un anno. 

La visita fiscale orari

Inps e datori di lavoro possono richiedere l’invio del medico fiscale per controllare che l’assenza del lavoratore per malattia sia reale al suo domicilio:

Le fasce orarie in cui farsi trovare in caso di visita fiscale sono:

  • delle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18 per i dipendenti pubblici;
  • dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 17 alle ore 19 per i dipendenti privati.

Se non ci si fa trovare alle visite fiscale in maniera ingiustificata si rischia di non ricevere l’indennità fino a dieci giorni per la prima assenza, la metà dei giorni per la seconda fino alla perdita totale della misura alla terza.

L’assenza ingiustificata in caso di malattia del lavoratore può portare al licenziamento legittimo da parte del datore di lavoro mentre le assenze giustificate possono essere per:

  • effettuare visite mediche che non è possibile fare in orario diverso da quello delle fasce di reperibilità;
  • fare le iniezioni a causa di malattia;
  • ritirare i referti radiografici riferite al pagamento dell’indennità di malattia;
  • le cure dei denti urgenti;
  • comprare medicinali in farmacia;
  • svolgere volontariato senza compromettere la propria salute;
  • fare visita in ospedale a parenti se gli orari di visita e di reperibilità coincidono;
  • motivi di forza maggiore;
  • situazioni che portano il lavoratore ad essere altrove per motivi non indifferibili.

La malattia erogata dall’Inps prevede il rispetto della reperibilità anche le domeniche e i giorni festivi.

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Indennità di malattia Inps come funziona

L’indennità di malattia riguarda i lavoratori dipendenti privati e pubblici e viene erogata dall’Inps dal 4° giorno di malattia fino a 180 giorni. 

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Le regole su durata e ammontare della misura sono specificati nei Ccnl di categoria, compresa la conservazione del posto di lavoro.

I lavoratori devono trasmettere all’Inps per via telematica o in forma cartacea la certificazione di malattia e durante il periodo di malattia e devono essere reperibili nelle fasce di reperibilità previste per i controlli fiscali Inps anche la domenica ed i giorni festivi.

Da parte del datore di lavoro spetta il pagamento dei primi tre giorni di malattia e la possibilità di richiedere la visita medica di controllo Inps al fine di verificare il reale strato del lavoratore assente per malattia.

Il calcolo del periodo di malattia di Inps viene conteggiato durante l’anno solare ed in base alla retribuzione media ed ha un periodo massimo di malattia di 180 giorni ed u minimo di 30 giorni.

Lo stato di malattia del lavoratore

Il lavoratore ha diritto al pagamento della retribuzione prevista dal suo contratto di lavoro durante la malattia per un periodo massimo centottanta giorni, compreso il mantenimento del posto di lavoro eccetto:

  • operai dell’industria ed impiegati del terziario e dei servizi con contratto stabile ricevono la propria indennità Inps non oltre i sei mesi mentre quelli a tempo determinato per minimo 30 giorni fino a centottanta giorni sulla base dei giorni nell’anno solare lavorati;
  • i lavoratori del settore agricolo a tempo indeterminato la ricevono per al massimo di giorni 180 mentre quelli a contratto a termine solo se hanno lavorato per 51 giorni precedenti l’inizio della malattia e per quello in corso prima della malattia;
  • sei mesi per lavoratori sospesi o disoccupati se l’ inizio della malattia avviene entro 30 giorni o 60 giorni prima della sospensione o della fine del rapporto di lavoro;
  • i lavoratori della pesca hanno riconosciuta fino ad un anno se la malattie è fondamentale si presenta dal giorno successivo allo sbarco, mentre se è complementare dal quarto giorno in caso di malattia insorta nei 28 giorni prima dello sbarco;
  • i lavoratori dello spettacolo ottengono l’indennità se hanno versato quaranta giorni di contributi se la malattia inizia prima del 26 maggio 2021 e cento se comincia dopo tale data da quattro a centottanta giorni se si è dipendenti a tempo indeterminato, mentre per quelli con contratto a termine varia in base ai giorni lavorati. 
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Il versamento dei primi 3 giorni di malattia a carico del datore di lavoro mentre per gli altri giorni sono a carico dell’Inps.

La malattia viene indennizzata anche per i giorni di ricovero e per quelli in day hospital e si conclude con la guarigione.

Il trattamento economico di malattia: quanto spetta

Lo stato di malattia, giustificato dal certificato medico, viene corrisposto, secondo quanto previsto dai contratti collettivi, solitamente la metà della retribuzione per i primi 20 giorni ed il 66,66% per un massimo di 180 giorni. 

Questa indennità Inps per malattia o infortunio prevede un pagamento differente quantificato:

  • nell’80% della retribuzione per tutta la durata della malattia per i dipendenti dei pubblici esercizi e dei laboratori di pasticcieria;
  • in due terzi dello stipendio per i lavoratori sospesi ed i disoccupati;
  • in due quinti del salario per i dipendenti ricoverati in ospedale per il periodo di degenza se non hanno familiari a carico, tranne il giorno delle dimissioni che viene pagato interamente;
  • nel 75% della prestazione per lavoratori marittimi con malattia complementare o fondamentale;
  • nel 60% dello stipendio medio per i lavoratori dello spettacolo nei primi venti giorni, 80% fino al giorno 180 ed il 40% per i lavoratori del settore precari o stagionali nei giorni in cui era prevista lo svolgimento della prestazione professionale.

Il certificato medico indica la data di inizio dell’ evento di malattia e la prognosi in cui è prevista la fine della stessa.

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