Vai al contenuto

Contributo IVS busta lavoratori dipendenti: cosa è e calcolo

Indice: Contributo IVS busta lavoratori dipendenti: cosa è e calcolo

Il contributo IVS busta paga è la somma versata dai lavoratori dipendenti privati indirettamente attraverso trattenuta in busta paga ogni mese o direttamente pagata dal soggetto che lavora.

Infatti, il contributo IVS serve a tutelare il lavoratore da eventi che non gli permettono più di svolgere le proprie mansioni ed in caso di sua morte sostenere finanziariamente i suoi familiari tramite l’INPS.

L’IVS contribuisce alla formazione della aliquota assieme agli altri contributi previdenziali come:

  • la quota DS;
  • la cassa integrazione;
  • i versamenti per malattia.

Vediamo insieme quando e come il contributo IVS viene pagato.

contributo ivs busta paga
Con il recente taglio del cuneo fiscale introdotto dalla Legge di Bilancio 2024 è stato introdotto un esonero sulla quota dei contributi IVS per il periodo di paga dal 1° gennaio ed il 31 dicembre 2024.

Chi paga il contributo IVS busta paga

La corresponsione del contributo IVS all’INPS deve essere eseguito da:

  • dipendenti del settore privato;
  • lavoratori con contratto di apprendistato;
  • artigiani e commercianti;
  • lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata;
  • coltivatori e imprenditori agricoli professionali;
  • giornalisti iscritti all’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani;
  • artisti del settore dello spettacolo.

Quindi a non dovere il contributo IVS sono i dipendenti del settore pubblico ed alcuni liberi professionisti.

Quando si paga il contributo IVS in busta paga

I dipendenti versano il contributo previdenziale per l’Invalidità, Vecchiaia e Superstiti attraverso la trattenuta mensile effettuata dal datore di lavoro nel cedolino paga. 

Infatti, il datore di lavoro assolve al pagamento di questo obbligo contributivo in quattro rate rispettivamente entro il 16 febbraio, 16 maggio, 16 agosto e 16 novembre mediante modello F24 e indicando i contributi a suo carico e quelli recuperati tramite ritenuta al lavoratore.

L’ammontare del contributo per i dipendenti è determinato dall’applicazione di una aliquota IVS del 33 per cento, 23,81 per cento per il datore di lavoro ed il 9,19 per cento per il lavoratore e mentre per le altre categorie varia dal 24 per cento al 34 per cento ed è determinata da differenti fattori come la tipologia del lavoratore ed il settore produttivo a cui appartiene l’attività.

Vedi Anche:  Concludere il rapporto di lavoro con un incentivo all esodo

Tale aliquota viene calcolata sulla retribuzione imponibile ai fini previdenziali del dipendente parametrata su base mensile per tredici mensilità e l’importo del contributo prevedono che la percentuale a carico del datore di lavoro e della quota di contributi IVS a carico del lavoratore dipendente è quantificata sul minimo giornaliero fissato ogni anno dall’INPS.

Come calcolare i contributi IVS per i lavoratori dipendenti: esonero nel 2024

Con il recente taglio del cuneo fiscale introdotto dalla Legge di Bilancio 2024 è stato introdotto un esonero sulla quota dei contributi IVS per il periodo di paga dal 1° gennaio ed il 31 dicembre 2024. 

L’esonero sulla quota dei contributi a carico dei dipendenti non si applica sulle mensilità aggiuntive di tredicesima e quattordicesima ed è quantificato nel:

  • sette per cento per i lavoratori con uno stipendio lordo che non ecceda i 1.923 euro mensili;
  • sei per cento per i lavoratori con una retribuzione imponibile previdenziale mensile non superiore a 2.962 euro.

Questa riduzione contributiva è in favore dei dipendenti pubblici e privati ma non per quelli domestici, portando ad un aumento dell’importo netto nelle tasche dei lavoratori a cui si deve aggiungere l’esonero esonero totale sui contributi previdenziali IVS a carico delle mamme lavoratrici, 3.000 euro per quest’anno per quelle con almeno 2 figli, dal 2025 solo per quelle con tre o più figli.

Per i lavoratori è previsto il versamento del contributo aggiuntivo sulla parte eccedente i 55.008 euro della prima fascia di retribuzione pensionabile e pari all’uno per cento.

contributo ivs in busta paga
Il contributo IVS busta paga è la somma versata dai lavoratori dipendenti privati indirettamente attraverso trattenuta in busta paga ogni mese o direttamente pagata dal soggetto che lavora.

La quota IVS per i liberi professionisti in Gestione Separata

Il versamento del contributo IVS INPS per liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata avviene attraverso l’F24 dato dal commercialista.

Vedi Anche:  I 100 euro Ex Bonus Renzi in busta paga: chi ne ha diritto

Ad incidere sulla quantificazione della contribuzione IVS dei liberi professionisti sono:

  • il tipo di attività lavorativa svolta;
  • le dimensioni ed il reddito dell’azienda;
  • il proprio reddito;
  • la sua età anagrafica;
  • il luogo di ubicazione dell’azienda.

Come ogni contributo INPS, anche il contributo Invalidità, Vecchiaia e Superstiti deve essere sanato nei termini previsti se non viene versato.

Usufruisci della consulenza dei nostri esperti per il calcolo dei contributi IVS e delle altre voci della busta paga dei dipendenti e dei datori di lavoro contattandoci via email.

Leggi anche:

Info e Servizi Utili:

Gestisci in modo semplice le tue finanze

Richiedi un preventivo gratuito!

eMail
Chiama