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Legge di bilancio 2024: le principali 5 novità in busta paga

Indice: Legge di bilancio 2024: le principali 5 novità in busta paga

Sono cinque le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2024 e che avranno degli effetti sulle busta paga dei lavoratori dipendenti, oltre al taglio del cuneo fiscale ed alla nuova IRPEF.

Queste misure incideranno a livello fiscale sulla quantificazione dello stipendio di chi riceve ogni mese il cedolino paga dal proprio datore di lavoro e sono:

  • l’esonero dei contributi previdenziali;
  • l’aumento della soglia del welfare aziendale;
  • la riduzione dell’imposta sui premi di produttività;
  • il Bonus mamme lavoratrici;
  • la detassazione del lavoro notturno e degli straordinari per alcuni settori.

Vediamo insieme nel dettaglio come funzionano queste agevolazioni fiscali introdotte dalla Legge di Bilancio 2024 e quali sono i vantaggi nella busta paga per i lavoratori.

manovra legge di bilancio 2024
La manovra legge di bilancio 2024 ha previsto alcune misure fiscali con l’obiettivo di aumentare gli stipendi dei lavoratori percepiti in busta paga.

Legge di Bilancio 2024: esonero dei contributi previdenziali

L’esonero dei contributi previdenziali previsto dalla Legge di Bilancio 2024 riguarda i lavoratori che sono temporaneamente dispensati dal pagamento dei contributi previdenziali a loro carico.

Infatti, questa esenzione è valida per il periodo che va dal primo gennaio al 31 dicembre 2024 e dallo sgravio dei contributi sono coinvolti tutti i lavoratori dipendenti tranne quelli di tipo domestico.

Questo esonero dei contributi previdenziali sarà pari:

  • al 6% se non si oltrepassano i 2.692 euro di retribuzione imponibile mensile;
  • al 7% se non si va oltre i 1.923 euro di retribuzione.

In questo modo, aumenterà lo stipendio netto dei lavoratori che rientrano in questi requisiti retributivi, a seguito della minore trattenuta fiscale applicata nella busta paga.

Nuova Legge di Bilancio: Welfare aziendale e premi di produttività

Per quanto riguarda il welfare aziendale, la Legge di Bilancio 2024 ha innalzato le soglie dei benefici che le aziende concedono ai lavoratori dipendenti. 

Infatti, i limiti che non permettono a questi benefici aziendali di essere esentasse saranno di 1.000 euro per i dipendenti senza figli e di 2.000 euro per quelli con figli, richiedendoli al proprio datore di lavoro.

Invece, la Legge di Bilancio di quest’anno per quanto concerne i premi di produttività ha diminuito al 5 per cento l’imposta sostitutiva da applicare su di essi.

Questo vuol dire che rispetto alla Legge di Bilancio del 2016, tale aliquota è stata tagliata per la sua metà, rendendo i premi di produttività più sostanziosi al momento del conteggio in busta paga.

legge di bilancio
Sono cinque le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2024 e che avranno degli effetti sulle busta paga dei lavoratori dipendenti, oltre al taglio del cuneo fiscale ed alla nuova IRPEF.

Legge di Bilancio 2024: Bonus mamme lavoratrici

La nuova Legge di Bilancio ha previsto l’esonero totale dal pagamento dei contributi previdenziali IVS in busta paga per le mamme che lavorano. 

Questa esenzione totale dal versamento dei contributi per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti riguarda le mamme lavoratrici con rapporto di lavoro a tempo indeterminato che:

  • hanno più di 3 figli per il periodo dal primo gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 fino al raggiungimento della maggiore età del figlio più piccolo, nel limite dei 3.000 euro annui calcolati su base mensile;
  • hanno due figli ed è valido per quest’anno con un bonus di 3.000 annui da dispensare mensilmente nella busta paga ed è valido fino al raggiungimento dei dieci anni di età del figlio più piccolo.

Questo garantirà un aumento dello stipendio ricevuto dalle madri che lavorano tranne quelle che svolgono lavoro domestico. 

Nuova Legge di Bilancio: la detassazione del lavoro notturno e degli straordinari

La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto la detassazione del lavoro notturno e degli straordinari che coinvolge coloro che lavorano all’interno di attività che si occupano di somministrazione di alimenti e bevande, del turismo e del settore termale.

Questa detassazione è prevista sotto forma di trattamento integrativo speciale dal primo gennaio al 31 dicembre 2024 ed ha come caratteristiche quelle di:

  • non partecipare alla formazione del reddito del dipendente;
  • è pari al 15 per cento della retribuzione lorda del lavoro notturno e straordinario nei giorni festivi;
  • riguarda il settore privato;
  • coinvolge coloro che nell’anno d’imposta 2023 non hanno superato i 40.000 euro di reddito da lavoratore dipendente. 

Tale bonus deve essere richiesto dal dipendente al proprio datore di lavoro, dimostrando il reddito da lavoratore del 2023 che deve rientrare nel limite appena descritto. Inoltre, il datore di lavoro dovrà inserire il trattamento integrativo speciale nella Certificazione Unica come somme in compensazione del credito erogato al dipendente.

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