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Chi prende la quattordicesima mensilità e come si calcola 

Indice: Chi prende la quattordicesima mensilità e come si calcola 

Il diritto alla quattordicesima è riconosciuto ai lavoratori dipendenti che hanno un contratto che si riferisce al Ccnl applicato al proprio contratto ed ai pensionati, pagata rispettivamente dai datori di lavoro e dall’ Inps nella busta paga o nel cedolino pensione.

Cos’è la quattordicesima? La quattordicesima è l’importo mensile aggiuntivo anche denominato premio feriale. A differenza della tredicesima, che spetta a tutti i dipendenti, la maturazione della quattordicesima mensilità avviene solo per particolari categorie lavorative e riconosce un’ulteriore mensilità retributiva.

A chi spetta la quattordicesima? Il diritto alla quattordicesima mensilità aggiuntiva in busta paga viene erogato ai dipendenti che appartengono ai settori a cui si riferisce il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, che prevedono la quattordicesima, di:

  • commercio e turismo;
  • servizi;
  • alimentare;
  • pulizie;
  • trasporti e logistica,
  • studi professionali.

Il pagamento della quattordicesima spetta anche ai lavoratori appartenenti ai seguenti settori:

  • bancario;
  • assicurativo;
  • agricolo e florovivaistico;
  • edile;
  • farmacie private;
  • dipendenti di Poste italiane;
  • vigilanza privata e servizi fiduciari;
  • giornalisti.

Maturano la quattordicesima i lavoratori assunti con contratto determinato, indeterminato, che sarà pari ad una mensilità di stipendio, e par-time e ad orario, direttamente proporzionale alle ore lavorate.

Invece, ci sono delle categorie alle quali la quattordicesima non spetta. Infatti, non percepiscono la retribuzione mensile aggiuntiva gli stagisti ed i tirocinanti, i lavoratori pubblici e quelli autonomi, i lavoratori co.co.co, le colf e le badanti.

Il calcolo della quattordicesima corrisponde ad un dodicesimo delle mensilità ricevute durante l’anno, anche se non se esso non è stato lavorato per intero.

Come si calcola la quattordicesima mensilità aggiuntiva in busta paga

Il calcolo dell’importo della quattordicesima da lavoro dipendente dipende dalla retribuzione lorda percepita e dal periodo di maturazione. 

Vedi Anche:  Indennità di cassa: come calcolare l'importo in busta paga

La quattordicesima è di norma pari a ad un dodicesimo dello stipendio se il periodo di maturazione della quattordicesima è compreso tra il 1° luglio dell’anno precedente ed il 30 giugno dell’anno in cui la si percepisce.

Per i lavoratori assunti nel corso del periodo precedentemente descritto, la quattordicesima sarà pari ad una somma inferiore e proporzionale ai mesi lavorati.

Il titolo di quattordicesima spetta anche ai lavoratori part-time ed il suo ammontare sarà tarato in base all’orario di lavoro prestato e se nel corso dell’annualità si passa a lavorare a tempo pieno bisognerà calcolare ogni singolo rate in base alle ore di lavoro eseguite.

Il diritto alla quattordicesima matura anche quando il lavoratore usufruisce di:

  • le ferie ed i permessi retribuiti;
  • i congedi di maternità, paternità e matrimoniale;
  • i permessi previsti dalla Legge 104;
  • le festività di calendario;
  • malattia e infortuni sul lavoro;
  • donazione di sangue.

Invece, non viene pagata a quei lavoratori che sono in:

  • congedo parentale;
  • aspettativa non retribuita;
  • malattia per i figli;
  • assenza non giustificata;
  • sciopero.

Ai fini della quattordicesima bisogna tener conto del reddito imponibile ed il calcolo delle tasse sui contributi. Infatti, la la quattordicesima fa parte della tassazione ordinaria mentre incide sulle detrazioni da lavoro dipendente che devono rientrare nel cumulo dei redditi percepiti che poi verranno restituiti sotto forma di rimborso.

Sotto il profilo fiscale si applica anche il taglio del cuneo fiscale pari al 6% per i lavoratori con redditi non superiori a 35.000 euro e del 7% per quelli non al di sopra dei 25.000 euro. Tale applicazione sarà effettiva solo se l’ammontare della quattordicesima non supera i limiti di reddito previsti.

Vedi Anche:  Come il lavoro straordinario appare sulla propria busta paga

quattordicesima

Quando arriva la quattordicesima per i pensionati ed i dipendenti

Quando viene pagata la quattordicesima? L’importo della quattordicesima, pari a una mensilità di stipendio normale, arriva per i lavoratori dipendenti entro i mesi di giugno e luglio ed ogni Ccnl prevede una data per la sua erogazione. 

Ad esempio, il Ccnl Commercio e terziario prevede che la quota di quattordicesima spetta a tutti i lavoratori del settore entro il primo luglio di ogni anno. Diversamente, la data di pagamento della quattordicesima è il 31 luglio per i lavoratori del settore alimentare, mentre ricevono la quattordicesima entro il 30 giugno i dipendenti degli studi professionali e della logistica. Allo stesso tempo, il datore di lavoro può pagare la quattordicesima mensilmente.

La quattordicesima per i pensionati spetta nel mese di dicembre di ogni anno. I pensionanti che ne hanno diritto devono aver raggiunto 64 anni di età che hanno un reddito annuo pari a 1,5 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni dei dipendenti del 2016 e due volte quello del 2017.

Ogni dipendente potrà leggere l’ammontare della quattordicesima mensilità nella parte centrale della busta paga o nella voce di importo principale se viene riconosciuta con cedolino a parte. Stesso discorso vale per i pensionati sul cedolino della pensione per vedere se è stato rispettato il diritto alla mensilità aggiuntiva.

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