Siamo alla vigilia del periodo natalizio e sono diversi i giorni festivi proposti dal calendario di dicembre. Ogni lavoratore dipendente nella propria busta paga mensile tra le informazioni che il cedolino gli fornisce trova anche quello relativo ai giorni festivi del mese di riferimento.
Le modalità di pagamento dei giorni festivi dipendono dal fatto che il dipendente abbia lavorato o meno durante la festività in questione.
Ricordiamo che i giorni festivi in busta paga durante l’anno sono:
- il primo e sei gennaio;
- la Pasqua e la Pasquetta;
- il venticinque aprile;
- il primo maggio;
- il 2 giugno;
- il 15 agosto;
- il primo novembre;
- l’8 dicembre;
- il 25 ed il 26 dicembre;
- il giorno del Santo Patrono del luogo dove si svolge l’attività produttiva aziendale.
Vediamo insieme come vengono pagati i giorni festivi nella busta paga del lavoratore dipendente.
Come sono pagati i giorni festivi in busta paga
Le regole generali sul pagamento dei giorni festivi in busta paga sono:
- se non si lavora, il datore di lavoro paga la retribuzione giornaliera pari ad un sesto della retribuzione settimanale parametrata all’orario di sei giorni lavorati durante la settimana previsto dal contratto di lavoro o dalla Legge;
- se si lavora, il datore di lavora riconosce al lavoratore la retribuzione giornaliera e le ore lavorate con valore maggiorato in base a quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di riferimento per quanto riguarda il lavoro festivo.
Il pagamento per intero dei giorni festivi, senza maggiorazione, spetta anche ai lavoratori che:
- sono coinvolti in una riduzione dell’orario di lavoro giornaliero o settimanale;
- osservano la sospensione dal lavoro non per loro volontà;
- non lavorano per riposo compensativo settimanale;
- non svolgono attività lavorativa per la coincidenza tra giorno festivo e domenica.
Questo è il funzionamento del pagamento dei giorni festivi pagati ai dipendenti che sono retribuiti in base all’orario di lavoro. Ora vediamo come vengono riconosciuti i giorni festivi per i dipendenti pagati in misura fissa.
La retribuzione dei giorni festivi in busta paga per i dipendenti pagati in misura fissa
Per i dipendenti retribuiti in misura fissa ci sono due regole per il pagamento dei giorni festivi:
- se non si lavora nei giorni festivi non si viene pagati ulteriormente in quanto la busta paga contiene già il conteggio della festività che cade nel mese di riferimento e tale importo fa parte dello stipendio relativo;
- se si lavora durante il giorno di festività, il dipendente riceverà la maggiorazione in base alle ore lavorate.
Se il giorno festivo cade di domenica, in assenza di lavoro il dipendente riceverà in busta paga il pagamento di un ventiseiesimo della retribuzione mensile mentre se lavora otterrà il pagamento aggiuntivo oltre alle ore lavorate sulla base del proprio contratto di lavoro.
Invece, è necessario dare un’occhiata a quanto previsto dal proprio CCNL per valutare il pagamento dei giorni festivi per i lavoratori che hanno un orario settimanale di lavoro su cinque giorni quando la festività cade di sabato oppure nel giorno di riposo. Infatti, non c’è un’unica regola e non sempre è previsto il pagamento di una somma aggiuntiva da parte del datore di lavoro.
Tra le festività, esistono quelle soppresse, 19 marzo, 18 maggio, 8 e 29 giugno, 4 novembre, che danno diritto al dipendente a 32 ore di permessi retribuiti all’anno che si sommano a quelli previsti nel proprio CCNL.
Il dipendente non è obbligato a lavorare nei giorni festivi ma può farlo dopo accordo bilaterale con il datore di lavoro. Alcune categorie, come quelli del settore sanitario, devono comunque lavorare durante le festività per esigenze di servizio.
