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Calcolo e definizione indennità di contingenza in busta paga

Indice: Calcolo e definizione indennità di contingenza in busta paga

L’ indennità di contingenza, anche detta scala mobile, è una voce retributiva della busta paga e fa parte degli elementi della retribuzione presenti all’interno del CCNL di categoria.

La storia dell’indennità di contingenza inizia nel secondo dopoguerra e con le lotte dei sindacati per aumentare i diritti dei lavoratori ed è stata inserita in molti Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro. 

La funzione per la quale è stata introdotta questa indennità di contingenza è dovuta al fatto di inserire una voce che integrasse la retribuzione lorda, incrementando la paga base.

In questo modo, lo stipendio minimo stabilito si incrementava, adeguandosi all’aumento del costo della vita, dell’inflazione e dei prezzi dei beni di consumo.

L’ISTAT si occupava attraverso i suoi calcoli ad aggiornare la retribuzione con l’indennità di contingenza che serviva a garantire ai lavoratori una protezione alla diminuzione del potere di acquisto.

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L’ indennità di contingenza è ormai conglobata nel minimo contrattuale e fa parte delle voci del lordo dello stipendio insieme alla paga base l’assegno complementare, EDR e agli scatti di anzianità.

Indennità di contingenza in busta paga: quando è stata introdotta

Come detto in precedenza, la indennità di contingenza nasce grazie ai contratti collettivi post seconda guerra mondiale con la funzione di avere un elemento nella busta paga che integrasse la paga base all’aumento del costo della vita.

Essa aumenta il minimo salariale ed è proporzionata alla quantità di lavoro prestata e calcolata in base al livello di inquadramento del lavoratore.

Gli impiegati hanno nella loro busta il valore della propria indennità di contingenza indicato in base a quello stabilito nel proprio CCNL applicato al rapporto di lavoro.

Oggi l’ indennità di contingenza è un elemento retributivo e conglobato nel minimo contrattuale in quanto il suo importo è stato congelato all’ultimo calcolo effettuato prima della fine di tale meccanismo di adeguamento avvenuta da gennaio 1992 e da allora viene pagato solo il valore stabilito fino a questa data.

Vedi Anche:  Indennità sostitutiva di preavviso: quando viene corrisposta

Un elemento della retribuzione per adeguare la paga base alla variazione del costo della vita

La somma aggiuntiva prevista dall’indennità di contingenza per i lavoratori serviva ad assicurare alla sua famiglia un’esistenza libera e dignitosa. 

Infatti, in aggiunta allo stipendio netto, l’ Indennità di contingenza nata nell’immediato dopoguerra ad opera dei sindacati che l’hanno inserita nei contratti collettivi, aveva il compito di adeguare la retribuzione e tutelare il potere di acquisto delle famiglie dei lavoratori.

Con il suo congelamento, oggi la funzione di proteggere il potere di acquisto della retribuzione del lavoratore è svolta dalla contrattazione collettiva.

Dal primo novembre 1991, l’ indennità di contingenza è stata congelata, il suo importo è quello maturato sino a quella data ed in alcuni CCNL è ancora presente mentre in altri è sommata alla paga base direttamente. 

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L’ indennità di contingenza, anche detta scala mobile, è una voce retributiva della busta paga e fa parte degli elementi della retribuzione presenti all’interno del CCNL di categoria.

Come calcolare l’indennità di contingenza busta paga

L’importo dell’indennità di contingenza prima del suo congelamento veniva determinato dall’ISTAT che con una Commissione ad hoc lo aggiornava in base all’aumento del costo della vita. 

Quest’ultimo veniva quantificato sulla base per paniere della spesa, ovvero in base all’andamento dei prezzi di alcuni beni di uso e consumo delle famiglie.

Per un certo periodo l’indice del costo della vita era stato determinato in 100 ed i suoi successivi incrementi venivano denominati punti di contingenza che portavano a ricalcolare periodicamente l’importo dell’ indennità di contingenza.

Dal 1975 gli scatti di contingenza vennero rapportati alle retribuzioni di ogni singola categoria lavorativa ed erano riconosciuti ogni tre mesi mentre dal 1986 ogni sei mesi e dal 31 luglio 1992 ha un importo fisso in quanto non è stato più aggiornato, data del Protocollo d’Intesa stipulato tra le parti sociali contrapposte e il governo.

Vedi Anche:  Retribuzione Lavorativa

Indennità di contingenza: stipendio lordo e stipendio netto

L’ indennità di contingenza è ormai conglobata nel minimo contrattuale e fa parte delle voci del lordo dello stipendio insieme alla paga base l’assegno complementare, EDR e agli scatti di anzianità.

Questo importo, pur con il congelamento e la fine di tale meccanismo di adeguamento salariale, è ancora esistente, si aggiunge al netto dello stipendio nel cedolino paga ed è calcolato anche in base alle tabelle retributive presenti nei CCNL.

Dal suo congelamento la contingenza non è più aumentata e la paga base viene incrementata grazie ai rinnovi dei contratti collettivi per adeguare la retribuzione alla variazione del costo della vita e se ne ha diritto se prevista nei contratti collettivi di riferimento.

Infine, è da considerare che quella che molti chiamano anche ex contingenza è un importo lordo sul quale viene applicata la tassazione IRPEF ed è oggetto di contribuzione previdenziale ed assistenziale, incidendo sullo stipendio netto che effettivamente percepisce il lavoratore.

Contatta gli esperti di buste paga per effettuare il calcolo della paga base e delle altre voci retributive dei tuoi dipendenti.

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